martedì 13 marzo 2012

Foto e intervista

Alexz Johnson ha fatto un'intervista con Switchcam e la traduzione è stata realizzata dal sito http://alexzjohnsonita.wordpress.com/ .
“Non sento che dovrei chiedere soldi per la mia musica”, non è forse l’atteggiamento più comune per i musicisti riguardo la propria musica. Per essere giusti, Alexz Johnson non è esattamente una semplice musicista – dopo una lodata corsa come protagonista della serie televisiva Instant Star, firmò poi un contratto con la Epic Records e in seguito venne lasciata quando decisero di fare musica a modo loro. Lei, non come molte persone che sono scivolate nella crepa o hanno smesso, Alexz, ha preso internet. Negli anni passati ha progressivamente rilasciato musica originale e profonda e ha guadagnato un fan base che la ha aiutata a raggiungere 60.000$ su Kickstarter. Con la regina della musica “fai da te” abbiamo parlato di canzoni, di web e di cosa veramente significa essere un’artista indie.
Come ci si sente ad essere supportati su Kickstarter per il proprio tour?
Benissimo. Sai, le persone non comprano più i dischi, non funziona più in quel modo. Penso sia un bel bilancio nel dare la musica per supportare, perchè questa industra sta veramente cadendo a pezzi quando si parla dei vecchi modi di fare musica. Penso sia una nuova piattaforma per fare musica, tipo.. “Se mi vuoi là, allora facciamolo accadere” . E’ troppo bello che lo possiamo fare. Prima di tutto, non avevo idea di riuscire a raggiungere i 30 mila dollari. Non volevo sembrare una sciocca. E’ difficile saperlo. Sei con i tuoi amici e ti chiedi, “Quanto chiedo?” “Chiedi 100.000″ “Sei matto!” “Chiedi 15.000…”. Allora ho detto, ok chiederò 30.000 vediamo cosa succede.
E ce l’hai fatta e sei andata molto oltre ai 30mila. Se non avessi avuto Kickstarter cosa avresti pensato di fare per realizzare un tour?
Probabilmente avrei fatto dei concerti a New York per i prossimi 5 mesi, sarei rimasta nella zona a suonare li.. Forse avrei incontrato dei produttori e cercato di pubblicare un altro album. Ma sento che è tempo di attraversare gli Stati Uniti e suonare per le persone che hanno supportato la mia musica e di smettere di parlare e farlo e basta. Stavo pensando “Se avrò i soldi, noleggerò un camper, capirò i costi e le spese, farò la tour manager, posso farcela, posso riuscirci.” E ora con tutti i fan che mi aiutano, voglio che questo tour sia fantastico e travolgente.
Quando inizierai a fare il tour?
Non ci sono ancora date d’inizio. Suonerò al Rockland e soggiornerò all’Hotel Cafè ad Aprile, Maggio forse. E poi Giugno, Luglio, Agosto farò un tour o aprirò per qualcuno. Andrò in Carolina, nella East e West Coast e poi andrò negli UK per un paio di settimane e suonerò in qualche posto. Sarà assolutamente un tour estivo.
Chi è il tuo partner dei sogni con il quale vorresti fare il tour assieme?
Dei miei sogni… Wow, voglio dire, ho una lista dei desideri qui. Penso che sarebbe bello aprire per Matt Nathanson, Ryan Adams, John McLaughlin, Paolo Nutini, sarebbe bello anche per i Civil Wars. Voglio che sia complementare a quello che sto facendo quindi un ragazzo andrebbe bene! Tipo Landon Pigg.
Oh, quello della canzone The Coffee Shop!
Non è bellissimo quell’EP? Mi piacerebbe aprire per lui, sembra che tutto quello che sto facendo per l’EP è così sobrio, classico e vecchia scuola.
Cosa ne pensi di come si sia evoluta la musica con internet?
E’ quasi arrivata al punto in cui la regali. Tipo in questo tour sono dell’opinione che paghi quello che vuoi. Mi hai supportato e sono arrivata fino a qui, e se ti piace fallo sentire anche ai tuoi amici. Non credo che dovrei chiedere soldi per la mia musica. Puoi averla in tutti i modi tramite internet ed è forte il modo in cui sta cambiando. Sai, negli anni 80 e 90, la gente comprava i dischi. Per avere un hit da record devi essere predestinato. Ora è solo un’industria diversa. Molti artisti adesso usano nuove piattaforme per comunicare con i loro fan.
Ecco delle nuove foto:




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