domenica 4 marzo 2012

Cardinal Playlist

Alexz ha fatto una nuova intervista con Cardinal Playlist. Qui di seguito la traduzione realizzata dal sito http://alexzjohnsonita.wordpress.com/
Q: Com’è stata la tua infanzia crescendo con la Disney in So Weird? E’ stato stressante o emozionante, vorresti tornare indietro per rivivere quei giorni?
 A: Lavorare a tempo pieno quando si è bambini è sempre un’ esperienza unica.. So Weird era molta responasabilità già da così giovane, e sono grata di aver imparato quell’ etica di lavoro. Ho potuto metterla in atto con la mia musica!
 Q: Dal video nella tua pagina su Kickstarter ho saputo che hai cantato l’inno nazionale in uno partita di hockey per la prima volta all’età di 11 anni e che eri molto nervosa. Come hai ottenuto un onore così grande a un’età così giovane? Come sei nervosa oggi in confronto a quella volta? Sai pattinare meglio ora? Segui ancora l’hockey?
 A: Il giornale locale di Vancouver stava facendo un contest per selezionare la cantante dell’inno nazionale a una partita dei Grizzlies. Finii per non vincere, ma lo stesso giorno mi chiesero se potevo esibirmi alla prossima partita dei Canucks. Ero così nervosa. So pattinare, ma non mi so fermare e sarò per sempre una fan dei Canucks!
 Q: Quando hai capito che la musica era la tua passione? Quale artista ti ha inspirato, anche da bambina, a cantare e suonare di fronte alla gente?
A: Cantare è sempre stata una passione per me da quando ero una bambina, ma fu quando iniziai a scrivere musica intorno ai 14 anni che capii quanto la amavo, e alla fine anche di soffrire per lei.. Quando ero piccola ero influenzata da alcuni suoni e stili. Mio papà suonava i classici degli anni 50, The Temptations, Roy Orbison e Elvis. I miei fratelli più vecchi suonavano un assortimento di Bruce Springsteen, The Police, Greenday e Offspring. Era un vero mix. Ero così ossessionata dalla soundtrack di Les Miserables.
. Q: Come ti hanno influenzato nel tuo modo di scrivere? E quali artisti che ci sono ora ti piacciono?
A: La musica con la quale sono cresciuta ha definitivamente guidato il modo in cui scrivo. Amo le melodie classiche. Gli artisti che mi ispirano sono Kate Bush, Peter Gabriel, Bob Dylan, Rickie Lee Jones per nominarne alcuni. Ora ascolto The Civil Wars, Gotye, Ray Lamontagne, Lori McKenna..
 Q: C’è lo streaming di Skipping Stone sul tuo sito. Com’è stato il processo di registrazione per l’EP? c’è stato qualche pezzo di equipaggiamento che eri felice nell’utilizzare? Per esempio, nel video su Kickstarter ho visto che durante la tua corsa con la Sony, hai registrato con un’orchestra..
A: La sessione degli archi per l’album Weight mentre ero con la Epic è stata incredibile.. Skipping Stone è stato fatto indipendentemente. L’ho scritto e registarto tra Toronto e Nashville mentre Give Me Fire è stata scritta e registrata a Los Angeles. Si è come creato da solo. Sono stata così fortunata ad aver creato dei legami e ad aver avuto dell’aiuto. E’ stata davvero un esperienza speciale. Questo EP è un’ espressione di quello per me.
 Q: Quali sono alcuni dei temi dei testi delle canzoni? Cosa ti inspira a scrivere nel modo in cui lo fai? E cosa hai fatto per promuovere l’album a parte prepararti per il tour?
A: I temi dei testi sono tutti attorno all’amore, davvero. Le canzoni sono state scritte durante un periodo molto vulnerabile, un periodo in cui ero molto innamorata e tutte le paure e i sentimenti che ne derivano con esso. Come tutte queste canzoni siano venute in vita sia testualmente che strutturalmente spesso non sono nel mio controllo. Ho cercato di essere onesta quanto qualcuno lo sarebbe stato con me. Ascolto per sentire se qualcosa è magico sulla melodia. Nella parte promozionale, sto cercando di raggiungere quanti più blog conosco. Non ho ancora un team pr, ma spero che con l’aiuto di Kickstarter e di andare in tour questo possa diventare una possibilità.
 Q: Com’è diverso l’EP dai tuoi precedenti album, in quali modi sei avanzata e dove speri di andare stilisticamente con i tuoi prossimi dischi?
A: Sento che questo EP è diverso perchè non è basato sulla produzione come gli album precedenti. Volevo qualcosa di grezzo, piccolo e più spoglio. Come scrittrice, incanalo le mie esperienze attraverso le canzoni, così ci sarà la crescita e il cambiamento. Spero che ci sia ancora la familiarità che porti le persone a sentire le mie canzoni.
 Q: Se potessi collaborare con un qualsiasi artista, vivo o morto, quale sarebbe? E che canzone sarebbe?
A: Una difficile.. Sting, Bono, Elvis, Roy, Johnny Cash.. Non riesco nemmeno a capire quale canzone canteremo.. Canterei qualsiasi cosa loro vorrebbero.
 Q: Visto che ti stai concentrando sulla musica, com’è la tua carriera da attrice?
A: Recitare è sempre una possibilità e una gioia per me. Non so predire il futuro, ma sono sicuramente aperta per bei ruoli che mi si adattano.
 Q: La tua campagna con Kickstarter è stata un successone. Cosa darei a quelli che hanno donato per te e dove hai deciso di fare il tour? Quando saranno annunciate le date?
 A: Darò copie fisiche autografate, vinili, video di me mentre mi esibisco, t-shirt, chiamate Skype, concerti a casa! Ho tutti i dettagli qui.
 Q: Qual è l’ultimo libro che hai letto e quale quello preferito?
A: A Visit From the Goon Squad by Jennifer Egan e Fall On Your Knees by Ann Marie MacDonald e The Jungle Book.

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